L’inverno è praticamente arrivato e, con lui, un freddo improvviso e pungente. Anche i più coraggiosi avranno deciso di mettere in funzione il riscaldamento! Per verificare che il nostro impianto sia funzionante ed efficiente non dobbiamo dimenticarci di occuparci della manutenzione della caldaia. Vediamo cosa bisogna fare e se ci sono delle scadenze da rispettare.
I controlli stabiliti dalla legge
Se in questi giorni riscontrassimo un problema di malfunzionamento è evidente che dovremmo subito chiamare un tecnico per un controllo. Nel caso, invece, tutto stia funzionando correttamente dobbiamo ricordarci che esiste una manutenzione ordinaria della caldaia che va fatta nei tempi previsti dallo specifico modello che si possiede. Basterà controllare le istruzioni tecniche di ogni macchina, e lì sarà specificata la tempistica che deve essere rispettata, pena sanzioni pecuniarie previste dalla legge.
Tutti gli interventi effettuati sulla caldaia, dall’installazione alle manutenzioni periodiche o straordinarie, saranno inseriti all’interno del libretto caldaia, anche questo obbligatorio per legge nel nuovo modello introdotto nel 2016.
Nel caso la caldaia si trovi all’esterno dell’appartamento ogni quattro anni va rinnovato il “bollino blu”, che viene rilasciato al momento della prima accensione dell’impianto. Questo bollino serve a certificare il corretto funzionamento della caldaia in relazione all’emissione di gas inquinanti. Se la caldaia si trova dentro casa, il rinnovo del bollino blu va fatto ogni due anni.